Il rovinoso atterraggio del razzo spaziale Falcon che scoppia nell'oceano atlantico

pubblicato il 16 aprile 2015 alle ore 17:37
Il rientro sulla Terra del razzo Falcon 9, impegnato nella missione di rifornimento della stazione spaziale, non è andato come previsto. L'atterraggio sulla chiatta è troppo "duro" ed il missile non sarà più riutilizzabile come previsto. Ma andiamo con ordine.

Il missile Falcon 9 è stato concepito dalla SpaceX, un'agenzia spaziale privata fondata dal visionario Elon Musk, ed è stato lanciato da Cape Canaveral (Florida) ieri alle 16:10 come stabilito (22:10 in Italia).
La missione era quella di portare sulla Stazione Spaziale la capsula Dragon piena di 2 tonnellate di rifornimenti per gli astronauti, tra i quali anche la nostra Samantha Cristoforetti.
La capsula Dragon è stata perfettamente consegnata ma purtroppo il rientro a casa del razzo-taxi non è andato come previsto.
Il Falcon 9 infatti è una nuovissima tipologia di razzo "riutilizzabile", progettato per non disintegrarsi nello spazio una volta conclusa la sua missione.
Era dunque previsto che Falcon rientrasse sulla Terra ed atterrasse sulla chiatta posizionata in mezzo all'oceano atlantico al largo delle coste della Florida. Come si può vedere da queste immagini però, l'atterraggio è troppo "duro" a causa dell'esuberanza di un reattore rispetto all'altro per cui il razzo precipita in mare incendiando la chiatta stessa. Un successo a metà dunque ma restiamo con le dita incrociate per la prossima missione.
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