Digital Music Forum, Mazza (FIMI): "2014 anno decisivo per l'industria discografica italiana"
pubblicato il 13 maggio 2014 alle ore 10:37
Abbiamo parlato del Digital Music Forum 2014 che si è svolto il 9 maggio a Napoli, in un contesto discograficamente non propriamente fiorente, nonostante le tantissime piccole realtà che lottano ogni giorno per la sopravvivenza, ma è anche uno dei luoghi simbolo della musica nazionale e in questi ultimi tempi si sta riaffermando prepotentemente anche a livello numerico, grazie, ad esempio, a nuovi volti come quelli di Rocco Hunt e Clementino, una scena rap che si sta facendo largo anche a livello nazionale, come ha spiegato Lello Savonardo, coordinatore dell’Osservatorio Giovani e docente di Comunicazione e Culture Giovanili, che ha accettato, come Federico II, l'invito della FIMI di presentare il Digital Music Report dell'IFPI proprio nella città partenopea. Tra gli ospiti dell'evento proprio il Presidente della FIMI Enzo Mazza che ha materialmente presentato il report e con cui abbiamo scambiato qualche parola: "L'industria italiana sta attraversando una fase di transizione sempre più avanzata, sta passando completamente verso digitale. Quello musicale è uno dei settore che tra i primi ha affrontato rivoluzione epocale. Un'evoluzione che sta spingendo le aziende a modificare modelli di business" spiega il Presidente che ha sottolineato come la crescita dello streaming sia costante e avanzi anche in questi primi mesi del 2014 "anno decisivo per l'industria discografica del nostro paese".Come le aziende affrontano questi cambiamenti, prova a spiegarlo Claudia Lisa, Direttore Digital Universal Music, presente anche lei all'incontro, assieme a Daniela Biscarini, Responsabile Cubomusica ed innovative VASTelecom Italia e Veronica Di Quattro, Responsabile del mercato italiano per Spotify: "Non c'è soltanto la parte dedicata allo streaming e all'online, ma le case discografiche hanno sempre dovuto diversificarsi e fare attenzione agli altri business (Merchindisin, licensing) - dice la Lisa -. Bisogna essere sempre al passo coi tempi, è importante, ad esempio, la comunicazione social degli artisti, fare anteprime, video etc...".
Siono i giovani i protagonisti dei cambiamenti sociali del nostro paese, anche se parliamo di musica, come spiega proprio Savonardo, autore di un libro, "Bit Generation" che parla proprio di questi mutamenti che vedono protagonisti i giovani "cioè quella bit generation che naviga in rete, che si nutre attraverso il digitale, che produce, socializza comunica attraverso i nuovi strumenti digitali", dice Savonardo che dà anche un nome al portavoce di questa generazione: "È Rocco Hunt il portavoce della bit generation, cioè una generazione che è costituita da nativi digitali che sono cresciuti nel mutamento accellerato, nei mutamenti, e che spesso sono più capaci degli adulti di comprendere il cambiamento".
Interviste: Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Andrea Esposito
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