Musicisti di strada, un patrimonio che Londra vuole salvare
pubblicato il 22 aprile 2014 alle ore 15:18
Sono considerati patrimonio della città nonchè una fortuna per il turismo. I musicisti di strada a Londra, chiamati buskers, sono un mito per chi ama suonare o ascoltare la musica dal vivo. Eppure da qualche anno, complice una legislazione confusa e contraddittoria a livello territoriale, i buskers hanno avuto non pochi problemi per ottenere le licenze. Così il sindaco Boris Johnson ha ha lanciato una campagna per tutelare questo patrimonio culturale:L'idea - spiega il vice sindaco Munira Mirza - è di mettere insieme i diversi quartieri, la polizia metropolitana, il Transport for London system e i sindacati dei musicisti per discutere dei vari problemi e vedere se ci sono soluzioni creative. D'istinto penso che occorra sostanzialmente semplificare la legislazione" .E l'idea sembra piacere a chi abitualmente attraversa le strade di Londra: "Penso che la campagna del sindaco sia molto buona - dice questo ragazzo - E' giusto lasciare che la gente mostri il proprio talento, specialmente se non ha una casa discografica o non ha altro modo di mostrare le proprie capacità". "Arricchisce l'esperienza di chi cammina per Londra - incalza quest'uomo - io appoggio questa iniziativa. Suonavo anch'io quando avevo 18 anni".Per ora la musica live a Londra sembra salva, e i buskers possono continuare a suonare.
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