Martina, "costretta" a seppellire l'embrione dopo l'aborto spontaneo: "È stata una violenza"
pubblicato il 6 ottobre 2022 alle ore 12:48
Martina è una donna che avrebbe voluto fare una scelta: quella di non seppellire l'embrione che portava in grembo. Ma che invece si è vista costretta a farlo. Una legge in Veneto, infatti, prevede che il "prodotto abortivo" sotto le 28 settimane, sia sepolto in ogni caso. Martina ha deciso di raccontare la sua esperienza, di quella che come racconta a Fanpage.it ha vissuto come una "violenza".
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