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A Padova impugnato atto di nascita di due gemelle di 3 mesi, le mamme: “Lotta è per tutti i bambini”

Le mamme Sara Quinto ed Elisa Barbugian speravano di non dover più tornare al tribunale di Padova: “L’impugnazione delle nostre gemelle di tre mesi ci ha riportato qui”.
A cura di Elia Cavarzan
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Sit-In davanti al tribunale di Padova
Sit-In davanti al tribunale di Padova

Madri di quattro bambini, stanche di ricevere raccomandate dalla Procura di Padova che impugna gli atti di nascita dei loro figli. "Il primo a essere stato impugnato", ci racconta Sara Quinto, "è stato il figlio più grande. La nostra famiglia è stata la prima a ricevere la lettere dell'impugnazione e la prima ad aprire i cicli di udienze nel tribunale di Padova a novembre. Oggi, 23 gennaio, siamo anche l'ultima famiglia a chiuderle perché a inizio gennaio abbiamo ricevuto l'ultima impugnazione".

Stanche, affrante e scoraggiate, ma con una gran voglia di continuare a lottare per i loro figli e bimbi che verranno registrati in futuro. "Abbiamo deciso di registrare le due gemelline, nate appena tre mesi e mezzo fa", spiega la compagna Elisa Barbugian, "perché altrimenti non potevano essere riconosciute come nostre figlie e come sorelle dei due fratellini più grandi".

Sara Quinto ed Elisa Barbugian
Sara Quinto ed Elisa Barbugian

Questo martedì, sono state costrette a tornare in tribunale per l'udienza che vedeva  impugnate le ultime due nate. "Siamo stanche di tutto questo", ammettono le due mamme, "speravamo che almeno le due gemelline di tre mesi non venissero coinvolte in questa storia ma evidentemente ci sbagliavamo. Siamo stanche di venire in tribunale pur non avendo fatto niente di male".

Con loro, fuori dal Palazzo di Giustizia, le associazioni che da settimane stanno sostenendo le mamme omogenitoriali di Padova in questa battaglia. "Speriamo che i giudici decidano per il bene dei nostri bambini", auspica Elisa Barbugian. "Noi non molliamo", incalza Sara Quinto, "per difendere i nostri bambini e per quelli che verranno". Negli occhi di Sara Quinto ed Elisa Barbugian c'è una tenace volontà di non indietreggiare: sorridono alle altre mamme, si abbracciano, lottano. Come solo le mamme sanno fare.

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