Expo, dopo lo struzzo, il coccodrillo e la zebra arriva la carne di cammello
pubblicato il 4 ottobre 2015 alle ore 10:00
È uno dei padiglioni più piccoli, una stanzetta e una cucina all'interno del cluster cereali e tuberi, eppure davanti allo Zimbabwe si formano code da fare invidia a Palazzo Italia. È il frutto delle trovate di Georges El Badaoui, il console del piccolo paese dell'Africa meridionale, che all'Expo di Milano sta facendo fortuna. Prima con il Croco Burger, panino con carne di coccodrillo, poi la zebra, lo struzzo, il mix savana, e adesso addirittura il dromedario. Un animale che neppure c'è in Zimbabwe, ma che può rappresentare un cibo del futuro, – secondo il Console – perché, come noto, necessita di poca acqua, ed è molto resistente al clima difficile dell'Africa.
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