Pizzo, appalti e nuova mafia: 5 arresti a Corleone. Fermato fedelissimo di Riina
pubblicato il 23 settembre 2014 alle ore 09:25
Il paese che diede i natali a Totò Riina e a Bernardo Provenzano è tornato alla ribalta della cronaca. Un'indagine dei Carabinieri, partita nel 2012, ha dimostrato che nel piccolo comune dell'entroterra siciliano, nuovi boss ma di "vecchio stampo", continuavano a imporre il pizzo sugli appalti. L'indagine ha tracciato, inoltre, una sorta di nuova mappa del potere mafioso nel mandamento corleonese. Cinque le persone arrestate alle prime luci dell'alba dai Carabinieri. Il blitz ha visti impegnati un centinaio di militari dell'Arma, le unità cinofile e un elicottero.
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