Salone Libro, la sopravvissuta all'Olocausto contro Altaforte: "Non potevo stare vicino ai fascisti"
pubblicato il 9 maggio 2019 alle ore 17:32
Il Salone del libro di Torino è iniziato con l'esclusione della casa editrice Altaforte, vicina a Casapound, dopo la polemica di scrittori e intellettuali antifascisti e l'esposto del sindaco di Torino Chiara Appendino e del governatore del Piemonte Sergio Chiamparino nei confronti di Francesco Polacchi, proprietario della casa editrice. L'esposto nasce dalle dichiarazioni di Polacchi che nei giorni scorsi aveva detto di essere fascista e definito "l'antifascismo un male assoluto". La presenza di Altoforte aveva messo in discussione la partecipazione di Halina Birenbaum, sopravvissuta ad Auschwitz. La donna novantenne, nata a Varsavia, ha potuto quindi prendere parte al Salone dopo l'esclusione di Altaforte, decisa mercoledì sera, a poche ore dal via della kermesse torinese.
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