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Il funerale di Jordan Jeffrey Baby, il trapper morto a 26 anni in carcere: “La tua vita non andrà perduta”

Si è celebrato nella mattinata del 26 marzo al cimitero di Bernareggio (Monza) il funerale di Jordan Tinti. Il trapper, conosciuto come Jordan Jeffrey Baby, è stato trovato senza vita nella sua cella nel carcere di Pavia lo scorso 12 marzo.
A cura di Enrico Spaccini
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Jordan Jeffrey Baby, alias Jordan Tinti
Jordan Jeffrey Baby, alias Jordan Tinti

Si è tenuto questa mattina, martedì 26 marzo, al cimitero di Bernareggio (in provincia di Monza e della Brianza) il funerale di Jordan Tinti, in arte Jordan Jeffrey Baby. Il 26enne è stato trovato senza vita il 12 marzo scorso nella sua cella nel carcere di Pavia, con una corda stretta al collo. Sulla morte del trapper brianzolo sono ancora in corso le indagini della Procura, coordinate dal pm Alberto Palermo, con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. "La vita di Jordan non andrà perduta, così come le sue canzoni", ha dichiarato don Claudio Burgio, "bisogna sapere chiedere aiuto".

La foto di Jordan Tinti al cimitero di Bernareggio (foto di Fanpage.it)
La foto di Jordan Tinti al cimitero di Bernareggio (foto di Fanpage.it)

Il funerale a Bernareggio: "Abbiamo sbagliato anche noi"

In centinaia erano presenti nel cimitero di Bernareggio, all'esterno della camera mortuaria dove era custodita la salma di Jordan Tinti. Molti erano ragazzi, amici del trapper e colleghi come Mr Rizzus (alias Simone Rizzuto) e Diablo Baby (alias Manuel Vona), e persone che in qualche modo hanno incrociato la loro vita con quella del 26enne, come le maestre delle elementari.

Il cimitero di Bernareggio al funerale di Jordan Tinti (foto di Fanpage.it)
Il cimitero di Bernareggio al funerale di Jordan Tinti (foto di Fanpage.it)

"Abbiamo perso la voglia di interagire e metterci in relazione", ha detto nel suo breve discorso il sindaco di Bernareggio, Andrea Esposito, "abbiamo sbagliato anche noi, ho sbagliato anche io. Vorrei che queste tragedie ci portino a sbagliare meno". Alcuni striscioni sono stati srotolati in ricordo di Jordan, mentre un amico ha detto: "La pioggia di oggi è per te. È la tua energia dall'alto".

Lo striscione srotolato dagli amici di Jordan Tinti (foto di Fanpage.it)
Lo striscione srotolato dagli amici di Jordan Tinti (foto di Fanpage.it)

Le indagini sulla morte di Jordan Jeffrey Baby

Sulla morte del 26enne sono ancora in corso le indagini della Procura. Il trapper era stato trovato senza vita nella sua cella lo scorso 12 marzo con una corda stretta al collo e legata alle sbarre. Per suo padre Roberto, al funerale menzionato come "il miglior papà possibile", non può essersi trattato di suicidio. "Lo avevo sentito un mese prima ed era contento, voleva cambiare strada".

Jordan Tinti era stato condannato in primo grado nell'aprile del 2023 a 4 anni e 4 mesi di reclusione per rapina con l'aggravante dell'odio razziale. Il 26enne aveva rinunciato al ricorso in Appello per andare subito in una comunità. Durante il primo periodo trascorso in carcere a Pavia aveva denunciato di aver subito abusi e maltrattamenti. Dopo aver violato le norme della comunità in cui era stato trasferito, era stato rimandato in quello stesso carcere dove poi ha perso la vita.

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