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I musulmani di Turbigo vincono contro il Comune: potranno festeggiare la fine del Ramadan nel campo sportivo

La Prefettura di Milano, dopo aver ascoltato il Comune e l’associazione musulmana “Moschea Essa”, ha concesso il campo sportivo di Turbigo per festeggiare la fine del Ramadan.
A cura di Matilde Peretto
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(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

L'Associazione musulmana "Moschea Essa" ha finalmente ottenuto un luogo per festeggiare l'ultimo giorno di Ramadan. Grazie a un secondo ricorso al Tar della Lombardia dopo il diniego da parte del Comune di Turbigo di affidare un posto idoneo per i festeggiamenti, i fedeli potranno celebrare il Ramadan nel campo sportivo. Lo spazio destinato all'allenamento è tutto per loro tra il 9 e il 10 aprile.

Tra ricorsi e dinieghi, fino all'intervento della Prefettura di Milano

Il Comune aveva negato l'affidamento di un posto adatto ai festeggiamenti nonostante le pressioni del Tar. Non sembrava esistere uno spazio che potesse contenere i fedeli e garantire le norme di sicurezza e di igiene. Dopo un secondo ricorso, avvenuto venerdì 5 aprile, accolto dal Tar, è entrata in campo la Prefettura di Milano con un intervento d'urgenza visti i tempi strettissimi.

Il prefetto Claudio Sgaraglia ha convocato oggi il Comune di Turbigo e i rappresentanti dell'Associazione "Moschea Essa" per valutare le possibili soluzioni che permettessero alla comunità islamica di festeggiare in sicurezza la festa dell'ultimo giorno di Ramadan. Alla fine, una soluzione è stata trovata. I fedeli potranno festeggiare a casa loro.

Le "parole" del sindaco di Turbigo e i ringraziamenti dei fedeli

Il sindaco di Turbigo, Fabrizio Allevi di Fratelli d'Italia, raggiunto da Fanpage.it alla Prefettura di Milano, non ha rilasciato dichiarazione, tranne una: "Non la vivo assolutamente come una sconfitta", per poi andarsene e lasciare la parola al suo avvocato Simone Melina. Questo ha detto che il problema ora si è risolto perché "le circostanze da parte ricorrente sono mutate durante questa riunione. Hanno fatto precisazioni diverse che non avevano fatto prima".

Zhaid, membro dell'associazione "Essa", sentito da Fanpage.it, è contento, come tutti gli altri fedeli: "Non abbiamo le parole" per descrivere la gioia e "ringraziamo tutti, compreso il sindaco di Turbigo" che alla fine ha reso possibile i festeggiamenti. Lo spazio affidato è abbastanza, "solo la parte che ci serviva", ha detto Zhaid e ha ripetuto: "Siamo contentissimi".

Mentre l'avvocato Bauccio, che ha assistito i fedeli nella battaglia legale commenta così con Fanpage.it: "Siamo soddisfatti dell'esito positivo di questa spiacevole vicenda. Oggi è stato dimostrato che la collaborazione delle istituzioni con i cittadini è la strada maestra. Avremmo voluto evitare di presentare ben due ricorsi al Tar in una settimana per ottenere il riconoscimento di un diritto fondamentale. Oggi è stato affermato che tutti i cittadini godono degli stessi diritti senza distinzione di religione. Questa è la nostra più grande soddisfazione".

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