Caso firme Raggi, la denuncia di Onorato: “Prima erano bufale, ora cercano sentenze Tar per uscirne”
pubblicato il 27 marzo 2017 alle ore 18:42
Il consigliere della Lista Marchini, Alessandro Oonorato, mostra ai giornalisti i documenti incriminati che dimostrerebbero il falso commesso dal Movimento 5 Stelle nella presentazione delle firme necessarie per far candidare Virginia Raggi a sindaco di Roma. "Il M5S ha depositato il modulo di raccolta delle firme con data 20 aprile - spiega Onorato - dove dichiarano di aver raccolto 1.352 firme utilizzando novanta atti separati, ma tutti sanno che le firme sono state raccolte il 23 aprile 2016. Quindi o sono dei veggenti o c’è un falso”.
"All’ufficio elettorale - spiega il consigliere della lista Marchini - avrebbero dovuto rifiutare la lista, ma non lo hanno fatto, ci chiediamo perché e chiediamo anche di vedere le ricevute di pagamento dei cancellieri. Vale a dire la dimostrazione che hanno pagato un pubblico ufficiale per autenticare le firme, noi abbiamo le nostre, ma non troviamo quelle di Virginia Raggi".
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