Civati: "La partita delle primarie è aperta, un voto libero per il riscatto del Pd"
pubblicato il 17 novembre 2013 alle ore 10:23
"Sono gli altri ad essere tesi, io sono solo stanco perché sto girando l'Italia anche con mezzi di fortuna, visto che abbiamo deciso di spendere molto poco". Comincia così la nostra intervista a Pippo Civati, che ci racconta la sua lunga campagna elettorale per l'elezione del nuovo segretario del Partito Democratico. Campagna che si chiuderà ovviamente con l'appuntamento dell'otto dicembre, con le primarie aperte che incoroneranno il successore del "reggente" Guglielmo Epifani. "Mi pare che ci sia molta tensione anche rispetto ai pronostici", continua Civati che si dice sicuro che "la partita sia ancora aperta, visto che tutto dipende da chi andrà a votare". Ed è quello che chiede Civati: "Un voto libero, di opinione e di riscatto per tutto il centrosinistra". Non manca nemmeno un passaggio sulla vicenda Prodi: "La sua assenza pesa moltissima, io andrò a trovarlo il 9 dicembre, come primo atto da segretario del Pd".
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