Franceschini: "Con più candidati nessun rischio di scissioni"
pubblicato il 4 settembre 2013 alle ore 12:20
La presenza di più candidati al congresso e la divisione tra i diversi sostenitori, non è anticamera di scissioni o divisioni dentro il Partito democratico. Per il ministro per i Rapporti col parlamento, Dario Franceschini, è la normale regola della democrazia."Ci possono essere problemi e tensioni, cose abbastanza normali, ma non penso che ci siano più rischi di superamento o scissioni o spaccature cioè divisioni in altri partiti nel Pd - ha spiegato Franceschini in un dibattito alla festa del Pd di Modena - Questa è una conquista". Per il ministro il Pd è "l'unico punto fermo in uno schieramento politico che è totalmente incambiamento, in scomposizione: sta finendo la Lega, dopo Berlusconi non si sa che cosa succederà nella destra.... Dentro questo caos c'è un punto fermo".
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