Dopo il voto in Direzione il Pd sembra compatto: "Bene gli 8 punti di Bersani, peccato non averli saputi comunicare in campagna elettorale"
pubblicato il 6 marzo 2013 alle ore 20:37
La Direzione del Pd termina con l'appoggio a Bersani e l'approvazione degli otto punti annunciati. Dalla sede romana del partito, in molti continuano a sfuggire alle telecamere e preferiscono non fare commenti. Chi parla lo fa per appoggiare la scelta del segretario. Ma si leva anche un 'mea culpa': "Il rammarico - spiega Enrico Gasbarra - è non aver saputo comunicare in campagna elettorale questi che sono da sempre i nostri obiettivi". E' d'accordo Paola de Micheli che si appella al senso di responsabilità di tutte le forze politiche. E il messaggio va soprattutto ai "grillini" che, spiega: "ormai sono nostri colleghi in Parlamento". Ma se il nome di Bersani come premier non dovesse piacere al M5S? "Non credo sia lì il problema - sottolinea Laura Puppato - Grillo ha sempre criticato tutto e tutti. Vedremo".
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