Marra e Sgarbi: parolacce, signoraggio e strategismo sentimentale
pubblicato il 11 febbraio 2013 alle ore 01:25
Infiltrati durante un appuntamento elettorale, abbiamo cercato di capire qualcosa in più sul misterioso microcosmo del partito di Alfonso Luigi Marra: il Pas-Fermiamo le banche, che si presenta al Senato in Campania e Lazio. Ma siamo tornati pieni di improperi: Ingroia? Uno che "ha usato la mafia per coprire i crimini delle banche". Bersani, Berlusconi, Monti, persino l'insospettabile Grillo sono tutti del "Pub". No, non nel senso di pub. Nel senso di "partito unico delle banche". Strali di Alfonso Luigi Marra e del suo partito. E, almeno a giudicare dall'aspetto, tra i candidati c'è anche un fratello (uguali!). Un tripudio di maleparole arriva anche da Vittorio Sgarbi, che lancia anatemi contro "vecchi pensionati rincoglioniti" con i cani in braccio: trattasi di Berlusconi e Monti. La vera novità del 2013, però, sono le banconote da 5 euro "vere ma finte": falsificate, cioè, dalla firma di Alfonso Luigi Marra e Sgarbi, per denunciare il signoraggio.
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