Pasquale Mazzocchi, una vita di sacrifici: un passato da fruttivendolo prima del sogno Nazionale
pubblicato il 5 ottobre 2022 alle ore 10:35
A 12 anni faceva il fruttivendolo per aiutare la sua famiglia a pagare l’iscrizione alla scuola calcio e per continuare a inseguire quel sogno che non voleva lasciarsi indietro per nessuna ragione al mondo. Nonostante fossero in pochi a credere in lui, Pasquale ha sempre lavorato sodo per raggiungere il suo obiettivo supportato dall’amore della famiglia e dai consigli del primo allenatore Giuseppe Araimo, un secondo padre per lui, il primo però a capire che quel ragazzino innamorato del pallone avrebbe fatto strada. L’esordio con gli Azzurri nella gara di Nations League contro l’Ungheria non solo ha commosso la sua famiglia, che ha visto riconosciuti gli sforzi del loro campione, ma rappresenta il finale migliore per chi nonostante le difficoltà, con passione e dedizione, ogni giorno cerca di alzare l’asticella, per sfidare l’impossibile e ottenere il massimo dalla propria vita
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