L'ultima bandiera del calcio italiano: Francesco Totti e la Roma, storia di un amore eterno
pubblicato il 27 settembre 2020 alle ore 07:00
Dormiva col pallone accanto al cuscino cullando un sogno: indossare quella maglia, che dal primo respiro è stata l’unica ragione di vita. La sua leggenda è iniziata a Porta Metronia, il quartiere di Roma dove è nato e cresciuto, coltivando il desiderio chiuso nel cassetto del suo cuore e il dono di quel talento innato custodito nei suoi piedi. Aveva 7 anni quando disputò il primo campionato dilettantistico con la Lodigiani. Era così bravo che per due anni giocò sotto età e per primi a notarlo, ironia della sorte, furono gli osservatori dell’altra squadra della sua città. Proprio la Lazio ci provò subito a deviare quel percorso tracciato dal destino. ma la volontà del piccolo Francesco era davvero forte e blindata nel suo cuore.
Per tutta la sua vita da calciatore Francesco Totti ha sempre scelto la sua Roma, anche quando blasonati club hanno provato a sedurre le sue ambizioni. Niente per lui valeva più di essere il capitano della squadra che sin da piccolo gli faceva brillare gli occhi di gioia.
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