Ancora un oro mondiale per Bebe Vio, ma la vera vittoria è nel coraggio che ci insegna il suo cuore
pubblicato il 10 novembre 2017 alle ore 10:24
Meningite fulminante, necrosi agli arti, amputazione di gambe e bracia, e 104 giorni di ospedale: nessuna di queste sofferenze atroci è riuscita a fermare Bebe Vio, che non ha abdicato l'oro delle paralimpiadi conquistato a Rio nel 2016 e che è salita ancora una volta sul podio dei mondiali con il suo fioretto. La sua è una testimonianza di coraggio che ha dato una lezione di vita al nostro paese.
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