Disorientati e costretti ad abbandonare i loro luoghi, tribù amazzonica entra in contatto con la civiltà
pubblicato il 1 agosto 2014 alle ore 17:55
Brasile. Cinque giovani uomini e due donne vagano disorientati nella foresta amazzonica quando vengono in contatto con altri uomini, non indigeni. Il gruppo che vaga con archi frecce e cespi di banane, fa probabilmente parte di una tribù amazzonica che viveva lungo il fiume Envira, al confine tra Perù e Brasile, composta da 50 indigeni, e che ha vissuto da sempre isolamento, lontano dalla civiltà. Quando incontrano gli operatori del FUNAI (The Brazilian government's National Indian Foundation) e un traduttore riesce a tradurre la loro lingua, si intuisce che sono stati costretti dai trafficanti di droga e dalle compagnie estrattive, che hanno interessi in quelle zone, a lasciare le loro case. Raccontano inoltre che i loro parenti sono tutti morti e non potendo seppellirli, sono stati divorati dagli avvoltoi. Il Governo brasiliano è al momento preoccupato circa tale situazione.
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