Fiume lento - Gnut feat. Giovanni Gulino (ESCLUSIVA)

Name: Fiume lento - Gnut feat. Giovanni Gulino (ESCLUSIVA)
Uploaded: 2015-03-08T08:14:01Z
Duration: PT212.356S
Channel: Esclusive

pubblicato il 8 marzo 2015 alle ore 09:14

"Fiume lento" è il nuovo singolo del cantautore napoletano Gnut (Claudio Domestico), uscito lo scorso anno con "Prenditi quello che meriti" (INRI); un brano che vede la partecipazione di Giovanni Gulino, leader dei Marta sui Tubi. Il video del singolo, che vede protagonisti lo stesso Gnut e Teresa Tescione, è stato girato dal regista Ugo Capolupo e montato assieme a Pier Francesco Lanzillo che si sono rifatti, come concept, a "L'Atalante", film del 1934 di Jean Vigo: "Claudio voleva raccontare un abbraccio sott'acqua e la prima cosa che mi è venuta in mente è il film di Jean Vigo, ed è stata anche la più elementare perché io, come molti della mia generazione, sono cresciuto con la sigla di Fuori Orario (programma televisivo notturno in onda su Rai Tre, ndr)".

Il brano è molto importante per Gnut, come ci dice lui stesso:

"Fiume Lento" è un pezzo per me molto importante. Parla di dipendenze e del tempo che scorre da un punto di vista molto intimo. Lavorare con Giovanni Gulino è stato un gran piacere per l'immensa stima che nutro per lui e per il suo modo di fare musica. Fondamentale è stato anche il contributo dei musicisti che hanno suonato questa canzone sul disco ai quali va tutta la mia gratitudine da Simone Prattico e Piero Battiniello alla batteria e al basso a Francesco Forni alla chitarra elettrica, a Mattia Boschi al violoncello, ad Andrea Pesce (Fish) al pianoforte e a Guido Andreani che ha curato i suoni.

Capolupo continua spiegando come ha lavorato tecnicamente: "Nello sviluppo del plot di base c'era questo umore, infatti, come si può vedere la parte sott'acqua è montata differentemente dalla parte in emersione, che ha gli split, cioè vari schermi che compaiono in contemporanea e permettono sia di raccontare più informazioni narrative (le due storie di lui e lei negli spogliatoi, più Claudio e Giovanni in studio che suonano e cantano), ma lo split ci ha dato anche la possibilità di tracciare percorsi separati fino all'incontro finale, un po' come gioca il destino".

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