Nayt presenta “DOOM”, tra Mortale e Gemitaiz: “I social sono uno specchio delle nostre insicurezze”
pubblicato il 3 dicembre 2021 alle ore 09:26
Intimo, senza freni, fin dal primo secondo della titletrack. È così che si presenta Nayt, che a un anno di distanza dal successo di “MOOD”, ha pubblicato lo scorso 29 ottobre il suo successore. L’album si chiama “DOOM”, un gioco di parole che sembra avere una ragione specifica: “In realtà il gioco di parole ha un significato: ogni cosa può essere il suo contrario e DOOM può essere il contrario di MOOD”. Un disco che gli ha permesso di riproporre una sola collaborazione nel progetto, come era stato in “MOOD”. Se nel predecessore era toccato a Mezzosangue con il singolo “Lividi”, di natura opposta appare “OPSS”, dove interviene la coppia Gemitaiz – Mattak in extrabeat. L’obiettivo rimane quello per Nayt: una nuova dimensione, come anticipato in “MOOD”. Un’espressione più melodica di uno dei liricisti italiani migliori, che insegue il suo obiettivo: “Con "Doom" cerco il centro tra l'arte e l'intrattenimento e il fatto che quest'album stia ottenendo buoni risultati con questa impostazione, mi tiene più stimolato e concentrato”. E poi il mondo dei social, con le sue infinite potenzialità, ridotto però a essere lo specchio delle insicurezze: “Si allontana dalla vita e quindi il web rimane un potenziale, allontanandosi sempre di più dalla realtà”.
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