Esplosione Beirut, l'esperto Danilo Coppe: "Non é nitrato di ammonio, era un deposito di armi"
pubblicato il 5 agosto 2020 alle ore 12:31
"No, macchè nitrato di ammonio. Quello per me era un deposito di armamenti, non c'entra il nitrato di ammonio". Danilo Coppe, è un geominerario, fra i più importanti esperti di esplosivistica in Italia e fondatore della SIAG, società di esplosivistica civile con sede a Parma, Torri, palazzi, acquedotti, ponti, campanili, eco-mostri e persino ciò che rimase, a Genova, del vecchio Ponte Morandi: numerose sono le esplosioni controllate affidate nel nostro Paese a Coppe. Che su quanto avvenuto a Beirut, non ha dubbi: "Il nitrato di ammonio fa del fumo giallo e lì si vede arancione e rosso, primo. Secondo: non erano 2.700 tonnellate, perchè se fossero state 2.700 tonnellate, voleva dire più di 100 container di nitrato di ammonio. E 100 container non esplodevano in simultanea così, perchè il nitrato di ammonio da solo se ne sta bravo".
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