Chi sono i juicer? Ecco i precari pagati 2,50 euro per ogni monopattino ricaricato
pubblicato il 15 luglio 2020 alle ore 12:49
Dopo il lockdown i monopattini hanno iniziato a sfrecciare per le strade delle nostre città, sempre più utilizzati. Ma chi ne garantisce la carica? Sono i juicer, nuova frontiera della gig economy. Con un furgone affittato e la moglie alla guida, Roberto (nome di fantasia) parte ogni mattina alle 5 per lasciare entro le 7 i monopattini con la batteria carica e recuperare quelli scarichi. Il furgone è in affitto, mentre il garage dove porta i veicoli a due ruote a caricare è di un amico. Ogni monopattino recuperato, caricato e rimesso in strada vale circa 2,50 euro. In un giorno Roberto e la moglie fanno due turni: uno la mattina presto, uno dopo pranzo, quando i monopattini recuperati in precedenza hanno finito di ricaricare. In una giornata lavorano con una cinquantina di monopattini. L'utilizzo di personale esterno per il fabbisogno energetico della flotta è una prerogativa di Lime, una delle quattro compagnie operative a Roma.
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