Lavori abusivi all'area archeologica dell'Ex Snia, attivisti bloccano le ruspe: "Danno ambientale"
pubblicato il 1 maggio 2021 alle ore 12:53
Proseguono i lavori di sbancamento della vegetazione nell'area privata adiacente al lago ex Snia, nelle disponibilità dell'imprenditore immobiliare Daniele Pulcini. Le ruspe stanno abbattendo la vegetazione in una parte di parco che non rientra nell'area tutelata da Roma Natura ma è comunque soggetta a vincoli di preservazione delle natura e di rispetto dell'area archeologica industriale che comprende i ruderi nel terreno. A fronte di numerosi interventi degli attivisti, Carabinieri, Polizia di Stato e Forestale hanno provato a entrare nell'area, respinti dai custodi. "A noi non risultano permessi", spiega l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Luca Montuori, "mi sembra assurdo che non facciano entrare le forze di polizia, forse hanno qualcosa da nascondere". Gli attivisti denunciano l'abbattimento di decine di alberi, in particolare dei cosiddetti pini di Aleppo. I lavori vanno avanti, nonostante le rimostranze e a poco sono servite finora le incursioni dei manifestanti nel terreno privato.
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