Bergamo, morti due postini per coronavirus: "Abbiamo fatto una quarantena di 4 soli giorni"
pubblicato il 21 marzo 2020 alle ore 08:20
Vengono considerati come i primi due morti sul lavoro, fuori dal settore sanitario, i due postini deceduti in provincia di Bergamo che hanno continuato a lavorare fino all'ultimo, prima di ammalarsi e morire di coronavirus. "Ho lavorato insieme a lui per parecchi anni - ci racconta Piera Finazzi, una sua collega delle Poste di Ponte S. Pietro ed Rsu di cub poste - a noi postini ci è arrivata la comunicazione che l'ufficio era chiuso per sanificazione e che saremmo rientrati a lavoro il 10 marzo, abbiamo fatto soltanto 4 giorni di quarantena, perché fanno un conteggio strano,
contano dall'ultimo contatto avuto con la persona malata, per cui siamo stati soltanto 4 giorni a casa, ma nel frattempo si sono ammalati
3, 4 persone con la febbre alta, fino a pochi giorni prima dell'inizio della quarantena abbiamo incontrato i colleghi che poi si sono ammalati e che potrebbero essere già positivi". "I postini sono a rischio perché entrano in contatto con il pubblico - ci spiega Rossana Pepe della Cisl di Bergamo - noi chiediamo la chiusura delle filiali in provincia di Bergamo".
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