Vittoria e David, rifugiati dall'omofobia: "Se torniamo nei nostri paesi rischiamo grosso"
pubblicato il 28 maggio 2019 alle ore 17:55
La loro storia è simile a quella di tantissimi migranti che scappano dai rispettivi Paesi d'origine a causa di discriminazioni, violenze e in alcuni casi anche arresto e pena di morte per via del proprio orientamento sessuale. Vittoria è una trans brasiliana di 38 anni, nei giorni scorsi la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Bologna ha accolto la sua richiesta per ottenere lo status di rifugiato. Con l'elezione di Bolsonaro rientrare dove vivono ancora i suoi familiari potrebbe essere seriamente un pericolo. David è invece un ragazzo omosessuale proveniente dalla Moldavia: è in attesa di una chiamata dalla stessa commissione. A seguirli nel lungo iter per la richiesta di protezione internazionale è l'associazione IAM, Intersectionalities And More, presieduta da Jonathan Mastellari e con sede proprio nel capoluogo emiliano-romagnolo.
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