Roma, lavoro negato perché lesbica. La storia di Valentina Cerilli: "Non ci servono maschi mancati"
pubblicato il 23 giugno 2018 alle ore 12:00
'A noi servono donne non maschi mancati. Ti presenti come donna ma hai l'aspetto da maschio prima capisci qualcosa a proposito della tua identità, poi potrai proporti per lavori dove si cercano ragazze'. E' questa la risposta che ha ricevuto Valentina Cerilli come rifiuto per un colloquio di lavoro. La giovane aveva contattato una ragazza (che chiameremo Agnese) autrice di un post su Facebook dove si cercavano 'Ragazze per lavorare ad uno stand a Lungotevere in festa'. Le due si sono scambiate alcuni messaggi finché Agnese ha tagliato corto 'E' inutile che ti presenti al colloquio, non ci servono maschi mancati'. Dopo alcuni giorni Valentina , oggi assistita dall'avvocato Cathy La Torre, ha deciso di pubblicare i messaggi di insulti ricevuti, creando un grande caso mediatico. Ad oggi Agnese, che stava cercando due lavoratrici per conto del gestore dello stand, si è scusata con un lungo messaggio sui social.
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