Fuochi di Sant'Antonio, a Napoli sfida tra baby-gang scatenate: "Bruciamo gli alberi, ecco chi vince"
pubblicato il 18 gennaio 2018 alle ore 10:32
Quella del "cippo" di S. Antonio, protettore del fuoco, è una delle feste più tradizionali di Napoli. Il 17 gennaio di ogni anno, i vicoli e le strade di Napoli venivano illuminati con grandi falò alimentati da vecchi mobili, legna e arbusti, chiamati "cippi" o Fucarazzi. Negli anni il rito si è trasformato in una vera e propria competizione tra quartieri. Il quartiere che riusciva ad ottenere la fiamma più alta, vinceva. Ancora oggi, in alcuni quartieri come la Sanità e i Quartieri Spagnoli, i giovani mantengono viva questa tradizione, che tuttavia non è mai stata regolamentata, circostanza che rende il fenomeno alquanto rischioso, sia per i ragazzini, tutti giovanissimi, che prendono parte al rituale, sia per la popolazione.
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