Vigile massacrato di botte, la figlia: "In strada non si sentiva al sicuro, hanno fatto cosa orribile"
pubblicato il 10 settembre 2017 alle ore 11:38
"L'unica cosa che spero è che mio padre stia bene e che, anche se ci vorrà del tempo, si riprenda. Noi non ci stanchiamo mai di sperare", queste le parole di Rosalia, figlia dell'ispettore Luigi Licari, aggredito brutalmente a Catania da un branco di ragazzi. Già fermato un 22enne con l'accusa di tentato omicidio. "È una cosa terribile, non potevamo mai aspettarci che potesse accadere. La mamma è distrutta così come tutti i membri della famiglia" ha continuato la figlia ai microfoni di Fanpage.it. Di giustizia, invece, parlano la nipote dell'ispettore, Carla Licari, e il vicesindaco di Catania, Marco Consoli: "L'aggressore verrà trattato come un delinquente ma adesso vogliamo arrivare al resto del branco, alle donne e a questa pseudo famiglia". E poi ha aggiunto: "All'identificazione dell'aggressore si è arrivati grazie alla collaborazione di alcuni cittadini. Evidentemente qualcuno ha parlato". Intanto ieri pomeriggio si è tenuta una manifestazione di solidarietà a sostegno dell'ispettore Licari proprio nel luogo dell'aggressione.
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