Ambulante morto a Roma, amici e famiglia:"Vogliamo giustizia, una persona vale più di una borsa"
pubblicato il 4 maggio 2017 alle ore 21:50
"È vergognoso, cosa c'entra una borsa sequestrata rispetto ad un lavoratore che ha lasciato la vita lì sul suo posto di lavoro". A parlare è Aboubakar Soumahoro, sindacalista USB, che oggi era con familiari e amici di Nian Maguette, ambulante senegalese di 54 anni, morto a Roma durante un controllo dei vigili urbani."Non rubiamo, non spacciamo, non facciamo niente di male, e ora ci inseguono con il motorino usano i bastoni, ci maltrattano - aggiunge un amico di Nian - Noi chiediamo al Sindaco, la squadra di Di Maggio è da sospendere".
"La caccia agli ambulanti va avanti da mesi e ci ricordiamo bene che c'è stato un Assessore di questa Giunta che portava i giornalisti e le telecamere a dare la caccia agli ambulanti", conclude il sindacalista prima di annunciare una manifestazione per chiedere giustizia il 5 maggio a Piazza Venezia.
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