Arrestato per droga e cacciato dall'Esercito, ma era innocente: "Rivoglio la mia divisa"
pubblicato il 20 aprile 2017 alle ore 15:40
Francesco Raiola è stato caporal maggiore dell'Esercito italiano. Due missioni in Medio Oriente, racconta la sua passione per la divisa come una costante che ha animato la sua vita, un amore imperituro. Eppure, nel 2011, resta vittima di un errore giudiziario: a causa di intercettazioni male interpretate, viene scambiato per un trafficante di droga. Secondo gli inquirenti, quando parlava di "chili di roba" Francesco si riferiva alla droga, in realtà parlava di mozzarelle, in un'altra occasione di capi di abbigliamento e in un'altra ancora di un televisore da comprare per un amico. Dopo carcere, domiciliari e una battaglia giudiziaria durata 5 anni viene prosciolto da tutte le accuse. Quando era sotto accusa da parte della magistratura, il militare viene cacciato dalle forze armate. Una decisione che pare senza appello: una doppia beffa, per Francesco, che si trova a dover combattere una battaglia difficile e solitaria.
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