Attentato Londra, il racconto del pugile italiano: “Sorrideva mentre accoltellava gente a caso"
pubblicato il 23 marzo 2017 alle ore 13:21
“Aveva le mani alzate, con queste due lame in mano, aveva due coltelli di 20 cm”, il ricordo di Guido Vianello è molto nitido, il pugile dei Carabinieri ha visto tutta la dinamica dell’attentato a Londra da 10 metri di distanza. Con la sua squadra era al Parlamento inglese per una conferenza e all'uscita hanno sentito le grida e visto l'attentatore: "Lui è entrato dal tornello e ha assalito i due poliziotti che erano disarmati e uno è quello che è morto, poi veniva proprio in direzione dell'ingresso che era dove stavamo noi e in quel momento si è messo un poliziotto in borghese in mezzo e con la pistola gli ha intimato l'alt, lui non si è fermato e l'agente ha sparato 3 colpi. Mentre lo faceva aveva un mezzo sorrisetto sul volto".
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