"Vi prego, salvateci": il disperato grido d'aiuto dei migranti detenuti in Libia
pubblicato il 2 ottobre 2018 alle ore 11:26
In Libia i centri di detenzione per migranti si confermano un inferno. Due nigeriani detenuti a Zawiya, in una struttura gestita dalle milizie fedeli al governo di Serraj, hanno girato di nascosto un video in cui chiedevano aiuto alle autorità del loro Paese. I migranti denunciavano le terribili condizioni di vita nel centro: da cinque mesi erano costretti a bere acqua da una latrina e con solo due pezzi di pane al giorno come cibo.
"Ci tengono qui solo per soldi", afferma Efe Onyeka, il 25enne autore del filmato. Il video è stato inviato ai parenti in Nigeria ed è diventato virale sui social network. Quando le guardie del centro hanno scoperto la diffusione del filmato hanno picchiato selvaggiamente Frank Isaia, il ragazzo che appare con il viso parzialmente coperto. Le botte lo hanno quasi ucciso.
"Questo video ci ha salvato la vita", ha dichiarato Efe. I funzionari dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) sono riusciti a salvare i migranti detenuti nel centro. Adesso Efe e Frank sono di nuovo in patria ma sarà difficile per loro dimenticare gli orrori vissuti in Libia."Sono traumatizzato, ho gli incubi quando penso alla Libia e alla prigione - ha detto il ragazzo - il viaggio non ne vale la pena".
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