"Siamo morti comunque", il drammatico racconto di un papà siriano fuggito a Lesbo, in Grecia
pubblicato il 4 marzo 2020 alle ore 09:26
“Veniamo da Idlib. Siamo stati costretti a scappare. Lì gli aerei volavano sopra la nostra testa, non sapevamo da dove le bombe e i missili sarebbero arrivati. Su quest’isola l’unica differenza è che non abbiamo aerei da guerra sulla testa. Non so come proteggere e prendermi cura della mia famiglia. Siamo morti comunque”
Gli operatori di Medici senza Frontiere hanno raccolto questa drammatica testimonianza di un rifugiato siriano di Idlib bloccato con la sua famiglia nel campo di Samos, in Grecia. Nel campo, che dovrebbe accogliere al massimo 648 persone, ne vivono 8.053.
Fonte: Medici senza Frontiere
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