Tony, militare morto in caserma. La madre: "Non è stato un suicidio"
pubblicato il 16 maggio 2016 alle ore 17:05
"Non è stato un suicidio", questa la frase che mamma Rosaria ripete da luglio 2014 quando il suo Tony è morto. E' stato trovato disteso a terra, col volto sull'asfalto e le infradito ai piedi: si sarebbe lanciato dalla finestra di una caserma romana, forse per problemi sentimentali. La mamma Rosaria, però, racconta a Fanpage.it che il figlio non aveva alcun motivo per togliersi la vita, che aveva grandi progetti, che aveva chiesto il trasferimento da quella caserma. "Qualcosa è successo quella notte, qualcosa di molto grave [...] Tutto è stato ricreato affinché mio figlio passasse per suicida" ha aggiunto, sostenendo l'ipotesi della difesa che la scena del crimine sarebbe stata "ricreata", ad hoc, in un secondo momento. A non convincere le dichiarazioni dei commilitoni e alcuni segni sul corpo del militare: "Mi manca tantissimo mio figlio. Adesso i colpevoli la devono pagare". Il Gip, qualche settimana fa, ha respinto la richiesta di archiviazione sulla morte del 25enne Tony: il caso è aperto.
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