Reggio Calabria, maxi-blitz anti anti-'ndrangheta: ecco le intercettazioni
pubblicato il 15 marzo 2016 alle ore 15:19
Vasta operazione della Polizia di Stato a Reggio Calabria per l'esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 2 con obbligo di dimora. Colpite le cosche della ‘ndrangheta reggina facente capo alle famiglie De Stefano, Franco, Rosmini, Serraini e Araniti. I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa, al concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di materiale esplosivo, intestazione fittizia di beni e rivelazione del segreto d’ufficio. Nelle immagini due intercettazioni: la prima riguarda la figli di Carmelo Nucera mentre parla con la zia in cui la ragazza si lamenta delle numerose difficoltà incontrate dal padre per l’apertura del bar. I “Signori” che dovrebbero acconsentire o il permesso che bisognerebbe chiedere al “Re” per l’apertura dell’attività commerciale, è riferito alle cosche. Nella medesima intercettazione, Maria Rita confida alla zia che il padre le ha lasciato dei soldi per aprire comunque il bar qualora lo avessero ucciso e 10000 euro per essere vendicato.Nella seconda intercettazione invece Carmelo Nucera parla con la figlia affermando che il bar sarebbe durato poco, massimo 6 mesi, dopodiché “tagliano l’albero”.
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