"Neri e matti" a Trento: quel modello di integrazione e assistenza che funziona
pubblicato il 23 dicembre 2015 alle ore 10:23
Dal 2012 un gruppo di rifugiati provenienti dalla Libia assiste alcuni utenti dei servizi di salute mentale della Asl di Trento, grazie a un'idea del dottor Renzo De Stefani, Responsabile del Servizio di salute mentale di Trento e Direttore del Dipartimento di Salute mentale. Sono 31 le convivenze tra migranti e persone affette da disturbi psichici che hanno attivato percorsi di integrazione e assistenza sociale, con grandi risultati per i soggetti coinvolti, come spiega a Fanpage Marina Cortivo, responsabile dell'abitare per i servizio di salute mentale. A Trento abbiamo incontrato Fabien e Adriano che ci hanno raccontato la loro amicizia
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