Omicidio Biancavilla, la moglie: "Mi ha fatto abortire salendo coi piedi sulla pancia"

pubblicato il 30 agosto 2015 alle ore 09:31
Agghiaccianti le parole dell'avvocato di Enza Ingrassia, la donna che ha confessato l'omicidio del marito Alfio Longo, ucciso nella sua villetta a Biancavilla, in provincia di Catania. "La donna ha abortito due volte: nella prima l'uomo le è salito addosso coi piedi procurandole l'aborto" ha dichiarato a Fanpage.it il legale Luigi Cuscunà, ieri presente all'interrogatorio di garanzia in carcere. "La Ingrassia subiva da anni violenze fisiche e verbali. La chiamava "lurida mula", la picchiava. Lei, però, lo amava e ha tentato in tutti i modi di salvare il matrimonio" ha aggiunto. La donna - che adesso si è detta pentita - avrebbe provato persino a separarsi e a chiedere aiuto a medici, sacerdoti e parenti. Sulle armi e droga trovate in casa, l'avvocato ha precisato: "Non ne sapeva assolutamente nulla, non distingueva i vari tipi di piante". A Enza Ingrassia è stato contestato l'omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela.
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