Insultarono su Facebook il detenuto che si era suicidato: riammessi in servizio i 16 poliziotti
pubblicato il 16 marzo 2015 alle ore 16:56
Sono stati riammessi in servizio i 16 agenti della Polizia Penitenziaria sospesi dopo che erano comparsi su Facebook commenti violenti alla notizia della morte di un detenuto rumeno suicida nel carcere milanese di Opera. Il caso è nato quando sulla pagina Facebook del sindacato di polizia penitenziaria Alsippe erano comparsi commenti di questo tenore: “Consiglio di mettere a disposizione più corde e sapone”, “Meno uno” oppure “Lui è morto ma ora saranno indagati i nostri colleghi”. "Sono stati riammessi tutti in servizio," – dice il vice segretario dell'Organizzazione Sindacale Autonoma della Polizia Penitenziaria – è stato un successo in termini di civiltà del diritto". Anche il vice segretario era stato sospeso per aver messo un "like" alla notizia del suicidio: "Quel "like lo rimetterei perchè le mie intenzioni erano chiare: dare rilievo ad una notizia".
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