"Provenzano è morto ma la mafia no" e a Corleone torna la paura
pubblicato il 15 luglio 2016 alle ore 19:07
Il boss di Cosa nostra soprannominato "Binnu 'u tratturi" (Bernardo il trattore) per la sua ferocia e "ragioniere" per il suo modo di mediare che ha portato alla cosiddetta "strategia della sommersione" della mafia, è morto in carcere. Per lui sono stati vietati funerali pubblici. Intanto a Corleone, secondo chi ci vive e lavora, si registra qualche passo indietro sul fronte della coscienza anti-mafia e torna un po' di paura tra la gente.
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