Usa, sparatoria davanti alla Casa Bianca: si esclude terrorismo
pubblicato il 4 ottobre 2013 alle ore 11:27
E' stata uccisa, freddata dai colpi sparati dagli agenti di polizia che la inseguivano, la donna che nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre 2013 ha scatenato il panico a Washington al volante di un'auto nera, lungo le strade tra la Casa Bianca e Capitol Hill, scagliandosi a tutta velocità contro il posto di blocco che presidia la residenza del Presidente degli Stati Uniti. Ferito ma già in via di guarigione un poliziotto colpito dall'auto in fuga."La sospetta che era alla guida dell'auto è stata colpita con armi da fuoco - ha confermato Il Capo della Polizia metropolitana di Washington, Cathy Lanier - e a questo punto possiamo dire con certezza che è deceduta".La donna, che pare soffrisse di problemi psichici, era Miriam Carey, una 34enne afroamericana del Connecticut. A bordo della sua auto sportiva, una coupé Inifiniti, c'era anche la sua figlia di 18 mesi, fortunatamente illesa."La bambina di circa un anno - ha continuato lanier - sta bene ed ora si trova in custodia protettiva".Ancora ignoti i motivi del gesto anche se gli inquirenti tendono ad escludere l'intento terroristico mentre s'indaga su un ipotetico legame con lo shutdown che in questi giorni sta paralizzando l'America
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