F35, Parlamento stoppato: sull'acquisto decide il Governo
pubblicato il 3 luglio 2013 alle ore 17:34
Sull'acquisto dei caccia-bombardieri F35 decide il governo e non il Parlamento. L'altolà al tentativo di dare l'ultima parola alle Camere riguardo la spesa di circa 13 miliardi per l'acquisto degli aerei da combattimento, arriva al termine della riunione del Consiglio supremo di Difesa, con un comunicato molto burocratico ma dalla sostanza inequivocabile. Nel testo si spiega che l'eventuale parere delle Commissioni Difesa sui programmi di ammodernamento delle Forze Armate, che sono organismi parlamentari, non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell'Esecutivo.Viene così fortemente indebolita la sostanza della mozione parlamentare di maggioranza approvata il 26 giugno, che impegnava il governo a non procedere a nuovi acquisti nell'ambito del programma di approvvigionamento dei caccia americani, senza che il Parlamento non si sia prima espresso a conclusione di un'indagine conoscitiva di almeno sei mesi.Insomma i tecnici militari e governativi rivendicano l'impossibilità di tornare indietro sulla scelta di acqustare i caccia prodotti dalla Lockeed Martin.
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