Francoforte: scontri e arresti
pubblicato il 1 giugno 2013 alle ore 21:45
Oltre 20 mila persone hanno preso parte alla manifestazione internazionale Blockupy Francoforte per protestare contro le politiche di austerità imposte dalla Banca Centrale Europea che ha sede proprio nella cittadina tedesca. Dopo i blocchi e gli scontri di ieri, nei pressi della sede della Bce ed all’aeroporto internazionale di Francoforte, la manifestazione di oggi chiedeva nuovamente di arrivare nell’area del distretto finanziario della città. Dopo circa 700 metri dalla partenza la manifestazione è stata bloccata da una improvvisa carica della polizia che ha sbarrato la strada ai manifestanti facendo uso di spray urticante. I manifestanti hanno risposto con un lancio di vernice nella direzione della polizia. Tutto questo è avvenuto intorno alle 13. Sono seguite cinque lunghissime ore di blocco della manifestazione. La polizia ha circondato completamente la testa del corteo composto da circa 400 persone principalmente tedeschi ed italiani. Le forze dell’ordine hanno riferimento che la manifestazione sarebbe potuta continuare solo dopo che ogni componente della testa del corteo fosse stato perquisito. Ad allarmare gli agenti tedeschi pare siano state delle mascherine di plastica indossate da alcuni manifestanti per proteggersi gli occhi dagli spray urticanti. Al rifiuto da parte dei manifestanti, sempre pacifici lungo tutto il percorso del corteo, la polizia avrebbe intimato lo scioglimento del corteo, pena il fermo di tutti i manifestanti presenti alla testa del corteo. A difendere la manifestazione internazionale i deputati del partito di sinistra tedesco Die Linke, ed alcuni rappresentanti dei Verdi che si sono posti a difesa del corteo agendo da scudo di protezione. “Stiamo difendendo la democrazia” ha dichiarato a Fanpage.it ,Willy Van Ooyen capogruppo di Die Linke del Hassen Land. Intorno alle 17 la polizia ha rimosso il blocco dei deputati mettendoli in stato di fermo. Tra loro anche il consigliere comunale di Venezia, Beppe Caccia giunto a Francoforte insieme alla delegazione degli attivisti italiani. Dopo aver portato via i rappresentanti istituzionali la polizia tedesca, che ha schierato almeno trecento uomini intorno alla testa del corteo ha proceduto alla rimozione del corteo attraverso il fermo di tutti i partecipanti. A diverse ondate la polizia ha cominciato a prelevare dal corteo decine e decine di attivisti. Tra i fermati numerosi sono gli italiani, principalmente provenienti da Napoli, Bologna, Padova, Venezia, Milano, Trento, Belluno ed anche dalle Marche. I manifestanti hanno opposto una resistenza passiva all’intervento della polizia. Sequestrato anche il camion con l’amplificazione usato dai manifestanti durante il corteo.
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