Palermo, clonavano carte di credito e bancomat in laboratorio
pubblicato il 30 maggio 2013 alle ore 18:05
Una centrale di clonazione di carte di credito e bancomat di cittadini ignari, che si vedevano svuotare i conti corrente: è la scopera del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, che ha arrestato tre persone in un "laboratorio" nel retrobottega di una profumeria di Carini. I tre "catturavano" con il computer i codici e i pin di carte di credito e bancomat dei clienti del negozio, e li "riversavano" su altre carte di pagamento fasulle, che poi venivano utilizzate per sottrarre denaro ai truffati, con pagamenti tramite pos. Il colonnello Stefano De Braco:"Nella giornata dell'operazione avevano tentato transazioni per quasi 150mila euro".Sul conto corrente del titolare della profumeria stavano transitando flussi di denaro fra i 2mila e gli 8mila euro per ogni singola operazione. I finanzieri hanno trovato sul posto 16 carte di pagamento clonate, sequestrate insieme a tutta la strumentazione tecnica utilizzata dalla banda, tra cui due pc. I tre sono finiti agli arresti domiciliari, e dovranno rispondere in concorso dei reati di clonazione, utilizzo di carte di credito altrui e frode informatica.
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