Tragedia Genova, parla il lavoratore scampato alla tragedia
pubblicato il 8 maggio 2013 alle ore 16:19
"Ieri sera dovevo montare alle 20 e smontare alle 4.30. Lavoravo con i piloti sulla torre di controllo. Alle 12.50 mi ha chiamato Maurizio Potenza e mi ha detto 'Bruno ti spiace se stasera vado io al posto tuo che devo parlare con un pilota? Io gli ho detto che non c'era nessun problema". È scampato per caso alla tragedia di Genova: Bruno Prinz, centralinista della torre di controllo del porto, avrebbe dovuto essere di turno al momento dell'incidente, ma era stato sostituito da un collega che all'ultimo gli aveva chiesto un cambio. Una decisione che gli ha salvato la vita. Chi lavorava nella torre, racconta, non si è mai sentito in pericolo o insicuro: le manovre sono rischiose, un incidente può succedere. "Ci sentivamo bene, con una bella vista mare: era il posto ideale. Io ho navigato una vita come radiotelegrafista, non facevo le manovre, ma so che sono persone con esperienza pluriennale: purtroppo ogni tanto succedono anche queste cose". In tasca gli sono rimaste le chiavi, ormai inutili, della torre crollata.
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