Zoo di Napoli, il futuro incerto di animali e dipendenti
pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 10:20
Cemento, erbacce, struttura fatiscente. E’ questo lo zoo di Napoli, inaugurato negli anni Quaranta e mai veramente ripensato, dopo vari tentativi caduti nel vuoto. Oggi continua ad essere un carcere per animali. I 9 dipendenti (sì, sono 9 per 80 ettari e non ricevono più lo stipendio da 5 mesi) accudiscono gli animali, spesso vecchi e già provati da questa e da altre simili o peggiori situazioni di detenzione. Con i 50 mila euro messi a disposizione dall'amministrazione comunale di Napoli bisognerà comprare altro cibo e ripristinare le attività. Dopo il fallimento della società e l’abbandono della trattativa da parte del possibile acquirente, Lo Zoo e il parco dei divertimenti Edenlandia di Napoli riaprono in esercizio provvisorio, affidato dal Comune a un suo commissario. Ma il futuro è incerto e cupo.
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