Di Matteo contro Renzi: "Vuole riformare la Costituzione con un condannato"
pubblicato il 20 luglio 2014 alle ore 11:19
Durissimo intervento del pm Nino Di Matteo alle commemorazioni In ricordo di Paolo Borsellino e della sua scorta, uccisi in via D'Amelio, a Palermo, il 19 luglio 1992: "Oggi a distanza di 22 anni da quelle amare riflessioni, qualcosa è cambiato ma non certamente in meglio. In una sentenza definitiva della Corte di Cassazione è accertato che un partito politico divenuto forza di governo nel 1994, poco prima ha annoverato tra i suoi ideatori e fondatori un soggetto da molto tempo colluso con gli esponenti di Cosanostra e che da molti anni fungeva da intermediario consapevole dei loro rapporti con un imprenditore milanese che di quel partito politico divenne fin da subito esponente capitale. Oggi questo esponente politico, dopo essere stato a sua volte condannato per altri gravi reati, discute con il Presidente del Consiglio in carica di riformare quella Costituzione alla quale Paolo Borsellino aveva giurato quella fedeltà che ha osservato fino al suo ultimo respiro".
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