Omicidio Pastor, colpo di scena: genero ammette "coinvolgimento"
pubblicato il 27 giugno 2014 alle ore 19:17
Colpo di scena nell'omicidio dell'ereditiera monegasca Helene Pastor, assassinata a Nizza il 6 maggio scorso. Il genero, Wojciech Janowski, 64anni, console onorario di Polonia a Montecarlo, ha ammesso il suo "coinvolgimento" nell'assassinio dell'anziana suocera.Brice Robin, il magistrato che conduce le indagini, aveva parlato di "flussi finanziari sospetti" sui conti bancari di Janowski. Il console e la moglie, Sylvia Ratkowski-Pastor, figlia di primo letto della vittima, erano stati arrestati in una retata contro una ventina di persone compiuta a Marsiglia, Nizza e Rennes.La donna, 53 anni, è stata già rimessa in libertà senza accuse a carico mentre il marito è ancora in stato di fermo. Nella retata erano finiti in manette anche i due presunti sicari della miliardaria monegasca e del suo autista: due giovani di 31 e 24 anni originari delle Isole Comore che vivono alla periferia di Marsiglia.
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