Confcommercio meno tasse, via obbligata rilancio dei consumi
pubblicato il 26 maggio 2014 alle ore 18:42
Continua la riduzione dei consumi che, per quanto riguarda gli alimentari in particolare, fanno registrare addirittura un risultato peggiore delle attese. Per trovare l'ultima variazione congiunturale positiva dell'indice delle vendite al dettaglio bisogna risalire a dicembre 2012, ma nel frattempo questa nuova caduta conferma ancora una volta che la ripresa si allontana e stenta a concretizzarsi. Lo dice l'Ufficio Studi Confcommercio."Nonostante la fiducia delle famiglie sia in crescita e i prezzi al consumo sostanzialmente bloccati l'elevata pressione fiscale e l'incertezza sul carico tributario effettivo impediscono alle famiglie di rivedere al rialzo i propri piani di spesa. Ridurre la pressione fiscale in modo strutturale e dissipare immediatamente le ombre e la confusione sulle imposte gravanti sugli immobili sono, dunque, le azioni più urgenti da intraprendere per evitare che il 2014 costituisca l'ennesima occasione fallita per il rilancio dell'economia italiana".
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