Generale Graziano: "Dobbiamo continuare a dare armi all'Ucraina, negoziati di pace lontani"
pubblicato il 22 aprile 2022 alle ore 17:19
Il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare Ue, intervenuto all'evento "Verso Un'Unione per la Difesa", che si è tenuto presso la Sala del Tempio di Adriano, ha risposto alle domande di Fanpage.it sulla guerra in Ucraina. Secondo il generale una difesa comune europea a questo punto non è più rinviabile. "Il primo nucleo di 5mila militari dovrà essere operativamente pronto nel 2025. Il livello di ambizione è molto più ampio", si parla di "60mila militari che possono operare a 7mila chilometri. Ci vorrà ancora qualche anno".
Secondo Graziano i russi hanno perso la prima fase della guerra, "per errori di valutazione, per la tenuta del popolo e delle forze armate ucraine, per gli aiuti occidentali", e di conseguenza hanno deciso di puntare all'occupazione completa del Donbass, alla chiusura di Mariupol, al congiungimento del Donbass con la Crimea, "e non cesseranno le operazioni fino a quando non avranno raggiunto gli obiettivi".
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